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Una filiera a impatto ridotto

Verso la sostenibilità ambientale

La tutela dell’ambiente è da sempre ai vertici delle priorità di Amadori. Lavoriamo per migliorare costantemente l’efficienza attraverso l’utilizzo ottimale di ogni fonte e risorsa e promuoviamo la formazione continua di tutto il personale sulla corretta gestione degli aspetti ambientali.

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FILIERA INTEGRATA A RIDOTTO IMPATTO

La filiera del Gruppo si articola in fasi differenti, caratterizzate da input e output produttivi specifici e distintivi. Per monitorare e ridurre gli impatti ambientali associati a ciascuna di esse, Amadori si è dotata di un insieme strutturato di sistemi, prassi e procedure in grado di gestire al meglio queste particolarità e differenze.

ZOOMANGIMISTICA

La gestione degli impatti ambientali lungo la filiera inizia dalle materie prime utilizzate per la preparazione dei mangimi. Negli ultimi anni, grazie alla crescente disponibilità sul mercato locale di diversi sottoprodotti dei cereali, dell’industria dolciaria e della pasta, è stato possibile incrementarne i consumi, con ripercussioni positive sulla quota di materie prime, che caratterizzano il virtuoso approccio al tema della circolarità.

 

L'IMPRONTA IDRICA

In termini di prelievi idrici, le attività legate alla zoomangimistica (parte di filiera che comprende mangimifici, incubatoi e allevamenti) hanno impatti ridotti rispetto alla trasformazione. Il prelievo, soprattutto nelle fasi di allevamento, è molto variabile e aumenta all’aumentare delle temperature esterne, sia per il beveraggio sia per il funzionamento dei sistemi di raffrescamento.

La fase di trasformazione alimentare è più impattante. L'azienda ha avviato da tempo una serie di iniziative finalizzate alla riduzione della propria impronta idrica, che comprendono il monitoraggio dei prelievi all’interno degli stabilimenti, sistemi di lavaggio efficienti per ridurre gli sprechi, l’utilizzo - ove possibile - di acqua di recupero proveniente dagli impianti di depurazione e impianti di potabilizzazione per il trattamento delle acque superficiali.

 

IL CICLO DEI RIFIUTI

L’impegno nel recupero dei rifiuti ha portato a una crescita delle quantità di rifiuto inviate a recupero, a scapito di quelle inviate a smaltimento.

Per quanto concerne gli scarti dell’attività zoomangimistica, costituiti principalmente da deiezioni animali, possono essere utilizzati come ammendante organico o come biomassa combustibile. Amadori si impegna a raccoglierle e trattarle, oltre a investire risorse in soluzioni alternative per la valorizzazione della pollina (un mix fra deiezioni e lettiera) in un’ottica di circolarità degli elementi chiave della filiera avicola.

I rifiuti associati alle attività di trasformazione alimentare sono principalmente i fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti e materiali da imballaggio quali carta, plastica o legno, per i quali l’invio al recupero è da anni una prassi consolidata. 

In queste pagine c’è il racconto di un anno di grande impegno.

Una parte importante di un percorso che ci permetterà di crescere in maniera ancor più consapevole, responsabile e attenta.

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